1° EDIZIONE

1° EDIZIONE

POSTURA DEL CONSENSO

24 - 25 - 26 settembre 2020

Così che l'esperienza di tutte le donne ovunque diventi, in un certo senso, un nostro bene comune, un'eredità da trasmettere le une alle altre, la consapevolezza di che cosa ha significato essere donna, una donna in questo mondo di uomini

MOSTRE e INSTALLAZIONI

DUE FOTOGRAFE - DUE GENERAZIONI

Lungo l’intera durata del festival due fotografe: Isabel Rodriguez Ramos e Lilliana Barchiesi, sono rimaste esposte nel foyer del Cap10100.
Stili ed esperienze di due generazioni differenti, una dei giorni attuali e una emblematica dei movimenti femministi degli anni '70, per ricercare una possibile sinergia generazionale, un ponte che leghi le necessità delle 'prime' lotte femministe con l'azione artistica dei tempi contemporanei, per evidenziare continuazione, contrasti e necessità.

Sempre nel foyer, durante l'intera esposizione, è stato proiettato il cortometraggio 'Donne - immagini 1974/1979', regia di Liliana Barchiesi.

L’esposizione è culminata con un'intervista discussione in compagnia delle due fotografe, il tutto accompagnato da un aperitivo collettivo.

Durante tutto il festival all’interno del foyer è stato installato un distributore di poesie con all’interno scritti di: Alessia Savoini, Anna Giomi e Chiara Petrocchi

POSTURA DEL CONSENSO

POSTURA DEL CONSENSO ✦

24 settembre

RIFRAZIONI FILOSOFICHE - DISCUSSIONE COLLETTIVA + CONCERTO CLASSICO CON AGISCO DUO

Emancipazione, consenso e violenza di genere: quali sono i cortocircuiti? Come intendere l’emancipazione femminile? Qual è stato il percorso dei femminismi e delle teorie di genere? Fino a che punto sono state smantellate le relazioni di potere che sottostanno alle relazioni sessuali? Si può acconsentire alla violenza implicita nel rapporto sessuale? Può l’emancipazione portare alla violenza, o all’auto-violenza?

Rifrazioni, collettivo filosofico torinese, propone un percorso per esplorare il rapporto fra identità di genere e strutture di potere da esse originate.
Verrà proposto un laboratorio teatrale e un confronto orizzontale fra tutti i partecipanti.

Sempre il team Rifrazioni condurrà la serata con un format nuovo: in seguito alla grande assemblea ci si potrà godere un drink in riva al Po, con sottofondo di musica classica live di AgiscoDuo, per evolvere le conversazioni in un ambiente più intimo e ristretto.

Liliana Barchiesi

25 settembre

CONFERENZA CON ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

Per avvalorare il festival di una posizione critica argomentata e autorevole, abbiamo deciso di fissare una conferenza frontale in cui fornire un punto di vista storico e pragmatico di queste tematiche. Crediamo che sia necessario dare voce, all'interno dei nostri spazi, alle realtà e istituzioni attive sul territorio per fornirle di visibilità e per ribadire la necessità di protrarre queste tematiche nel mondo della cultura.

Con:
- Archivio delle Donne in Piemonte - ArDP
- Dueditanelcuore - Influencer
- Valentina Gallo - Direttrice artistica Cap10100
- Manuela Manera - Esperta di linguaggio

CLITENNESTRA O DEL CRIMINE

Viren Beltramo in “Clitennestra o del crimine”, liberamente ispirata al testo di Marguerite Yourcenar, regia di Savino Genovese.

Sinossi: In platea i giudicanti. Sul palco una donna. Insieme vittima e carnefice. La Yourcenar ci rende complici, condanna l’atto, soddisfa il desiderio di comprendere, svela gli alibi e i dettagli più morbosi ma alla fine ciò che resta è il ritratto di una persona, della sua ritrovata dignità e della sua letale fragilità. La vediamo, a fatica ne prendiamo le distanze, il giudizio si confonde, evapora, resta solo lei nel mare del niente.

26 settembre

MERCATINO FEMMINISTA

- Aperitivo e dj set

- Mercatini femministi a cura di: CheVulva, Isabel Rodriguez Ramos, Rebecca Nota, Alessia Savoini, Liliana Barchiesi, Nora Book & Coffee

- Discussione con fotografe in esposizione, presentazione libro 'Donne è bello' di Liliana Barchiesi.

DE-COMPOSIZIONI

Una rapsodia di versi, lettere private e interviste. DEcomposizioni nasce dai temi che accomunano la produzione e le biografie di Anne Sexton, Alda Merini e Maria Fuxa. Tre donne, tre poetE che hanno subito l’internamento negli ospedali psichiatrici, tre vite lontane che corrispondono e risuonano l’una nell’altra. Come la lente di un caleidoscopio, l’allestimento trasfigura la vicenda delle tre protagoniste per restituire le storie di altre donne, di tutte le donne “folli” e marginalizzate, attraverso l’orrore e il non-luogo del manicomio, per ri-comporre un inno alla vita e all’Arte.

con Francesca Puopolo e Nathalie Bernardi

“Il femminismo è la nostra festa e lo sarà fino all’alba di un nuovo orizzonte”